Apparecchiature Hi Fi assemblate
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HMMMC
Preamplificatore Phono a Transistor HMMMC e il suo alimentatore
dedicato HPMCI1
HMMMC, non è un vero e proprio assemblato, ne accenno ugualmente per il
successo avuto presso gli estimatori del vinile e nelle regie delle
radio private grazie alle sue prestazioni elevate, nonostante la sua
economicità.
L'ingresso MC è settato di default a 100 Ohm, a richiesta sono possibili
altri valori, la selezione MM-MC si effettua tramite jumpers interni,
insomma un oggetto spartano, ma perché ricordarlo?
Perché nonostante il suo costo esiguo, possiede prestazioni di tutto
rispetto, per esempio: l'ingresso MC realizzato con transistor
selezionati a basso rumore e connessi in parallelo, configurazione
questa ottimale al contenimento del rumore, entrambi i blocchi MC e MM
sono autoregolanti per la stabilizzazione del corretto punto di lavoro,
per offrire la migliore linearità e maggiore reiezione al rumore di modo
comune, la bassa impedenza di uscita lo rende quasi indifferente ai cavi
di qualità anche non elevata o lunghi, potrebbe pilotare direttamente un
finale provvisto di controllo di volume, per ottenere questi risultati,
HMMMC utilizza un set di 26 transistor selezionati e altre scelte
progettuali gli conferiscono grande dinamica, trasparenza e naturalezza.
Come si vede dalla foto è piccolo, schermato, normalmente come avviene
nelle regie sistemabile sotto o vicino al giradischi, collegato alla
testina con cavetti corti, lasciando la maggior lunghezza del cavo
all'uscita a bassa impedenza verso il pre, come accennato, nato per
l'impiego nelle regie broadcasting, grazie alle sue caratteristiche a un
funzionamento stabile e sicuro, protetto grazie alla sua schermatura
permette un buon funzionamento anche in presenza di campi
elettromagnetici anche intensi, in ultimo, che non guasta, l'ottimo
rapporto qualità/costo, per queste e altre caratteristiche è divenuto un
prodotto di successo apprezzato anche in campo Hi Fi.
Caratteristiche di HMMMC:
- Banda passante totale: compresa tra 5 Hz e 100 KHz
- Tensione massima di uscita: 9 V misurata tra 5 Hz e 25 KHz
- Impedenza di uscita: 300 Ω
- Deviazione massima dalla curva RIAA: -0,6 +0,3 dB
- Distorsione armonica misurata a 0,3 V, 1 KHz: 0,003 %
- Distorsione di intermodulazione a due toni a -6 dB rispetto a 0,3
V: 0,001 %
- Guadagno MM: 40 dB
- Guadagno MC: 56 dB
- Impedenza d'ingresso MM: 47 KΩ/100 pF
- Impedenza d'ingresso MC: 100 Ω/4,7 nF
- Differenza di fase tra i due canali nella banda compresa tra 20 Hz
e 20 KHz: +/- 3 °
- Rumore residuo MM, misurato tra 20 Hz e 20 KHz riferito a 0,3 V:
-68 dB
- Rumore residuo MC, misurato tra 20 Hz e 20 KHz, riferito a 0,3 V:
-66 dB
Caratteristiche di HPPMC1:
- Tensione di uscita: 30 V.
- regolazione della tensione: 22/35 V
- Corrente massima di uscita: 35 ma
- Rumore di uscita a 30 V, 35 mA misurato tra 5 Hz e 100 KHz: 35 uV
- Trasformatore montato: 2x18 V 100 mA, protetto
- Fornito a giorno
HMMMC2
HMMMC2, prende di base il suo progetto da HMMMC e dai suoi blocchi
funzionali, in questo apparecchio migliorati sia dal punto di vista
schematico sia dalla più stringente selezione dei componenti, a
completamento sono aggiunte altre funzioni che lo rendono più completo,
ricordo: l'impedenza d'ingresso MC settabile in 16 valori,
l'indispensabile filtro subsonico, un mute iniziale automatico di circa
30 secondi per raggiungere la corretta stabilizzazione dei circuiti
prima dell'entrata in funzione, la selezione a pannello MM-MC e del
filtro subsonico, ripetuta migliorandone la qualità da relay in
atmosfera inerte posizionati strategicamente sui circuiti stampati e
altro ancora...
Caratteristiche:
- Banda passante totale: compresa tra 5 Hz e 100 KHz
- Massima tensione d'ingresso MC: 9 mV
- Massima tensione di ingresso MM: 90 mV
- Tensione massima di uscita: 9 V misurata tra 5 Hz e 25 KHz
- Curva del filtro p. alto infrasonico: -3 dB a 17 Hz, pendenza 12
dB ottava
- Impedenza di uscita: 600 Ω
- Deviazione massima dalla curva RIAA, misurata a 25°: -0,6 +0,3 dB
- Distorsione armonica misurata a 0,3 V, 1 KHz: 0,005 %
- Distorsione di intermodulazione a due toni, a -6 db rispetto a 0,3
V: 0,001 %
- Guadagno MM: 40 dB
- Guadagno MC: 60 dB
- Impedenza d'ingresso MM: 47 KΩ/100 pF
- Impedenza d'ingresso MC, settabile tra: 50 e 1000 Ω/4,7 nF, altre
possono essere richieste
- Differenza di fase tra i due canali tra 20 Hz e 20 KHz: +/- 3 °
- Rumore residuo MM, misurato tra 20 Hz e 20 KHz e riferito a 0,3 V:
-68 dB
- Rumore residuo MC, misurato tra 20 Hz e 20 KHz: -66dB
- Tensione di alimentazione 230 V +/- 10 %
- Alimentatore dedicato per assorbimento: ~20 W
HPV4MMMC
Preamplificatore Phono a triodi HPV4MMMC con alimentatore dedicato
HPV4PSU
Preamplificatore Phono di qualità Hi End, dotato di alimentatore
separato a basso rumore residuo mod. HPV4PSU, utilizzato per mantenere
stabili nel tempo le prestazioni del preamplificatore stabilizzando sia
la tensione anodica sia quella dei filamenti, inoltre la separazione da
HPV4PSU, permette il posizionamento dell'alimentatore in posizione
strategica, lontano dalla testina.
Impiegando triodi quando sono impiegate valvole, limitarsi ad osservarne
le caratteristiche tecniche, non potrà renderà giustizia delle reali
prestazioni audio, queste le si potranno apprezzare sorprendentemente
solo all'ascolto, naturalmente in un buon impianto.
I triodi, grazie alle loro caratteristiche permettono una
"semplice" progettazione, ottenendo dinamica e corretta funzione
di trasferimento, non possibile con tetrodi o pentodi.
In HPV4MMMC tutte le funzioni sono espletate da un totale di 14 triodi,
funzioni che se realizzate a transistor ne richiederebbero non meno di
40/50, niente di particolare, ma se s'impiegano molti componenti per
ottenere le caratteristiche cercate, alla fine ci si troverà con una
quantità di effetti collaterali negativi, impossibili da eliminare, con
perdita di scena e dettaglio, causata insieme ad altri fattori, dallo
spostamento temporale degli armonici rispetto alle relative
fondamentali, a causa della obbligatoria aggiunta di reazione negativa
totale, con un ascolto preciso, ma troppo asettico, privo di anima, (mi
si passi la semplificazione), naturalmente questo pre è ben migliore.
Ora non proseguirò oltre, in quanto il problema è complesso e non
permette di essere descritto in questa sede, ma girando in Internet
potete trovare altre notizie, però prestate attenzione a quello che
leggete, sono anche presenti molte bubbole, che io chiamerei
sciocchezze...
Sopra con le due manopole notate HPV4MMMC, mentre sotto è visibile il
suo alimentatore HPV4PSU dedicato, da foto a Mi Hi End 2004.
Caratteristiche:
- Banda passante totale: compresa tra 5 Hz e 100 KHz
- Massima tensione d'ingresso MC: 50 mV a 1 KHz
- Massima tensione di ingresso MM: 500 mV a 1 KHz
- Tensione massima di uscita: 60 V a 1 KHz
- Curva del filtro p. alto subsonico: -3 dB a 18 Hz con pendenza 12
dB ottava
- Impedenza di uscita: > 600 Ω
- Deviazione massima dalla curva RIAA, misurata a 1 KHz: +/- 0,5 dB
- Distorsione armonica misurata a 0,3 V, 1 KHz: 0,03 %
- Distorsione di intermodulazione due toni a -6 dB rispetto a 0,3 V:
0,02 %
- Guadagno MM: 40 dB
- Guadagno MC: 60 dB
- Impedenza d'ingresso MM: 47 KΩ/100 pF, sono richiedibili altri
valori.
- Impedenza d'ingresso MC, settabile in 16 valori tra: 50 e 1000
Ohm/4,7 nF
- Differenza di fase misurata tra i due canali, tra 20 Hz e 20 KHz:
+/- 4
- Rumore residuo MM, misurato tra 20 Hz e 20 KHz e riferito a 0,3 V:
-66 dB
- Rumore residuo MC, misurato tra 20 Hz e 20 KHz: -64dB
- Temperatura massima di esercizio 60°
- Tensione di alimentazione 230 V +/- 10 %
- Assorbimento: ~30 W
HPV4 /S /P
Preamplificatore Linea a Valvole HPV4
Come accennato per HPV4MMMC, anche HPV4 impiegando triodi, non rivela la
sua vera anima solo con l'osservazione dei dati tecnici, rivelandosi
solo con l'ascolto, con una qualità d'immagine e dettaglio inusitate,
ascolto reso possibile dalla sua 'accurata progettazione basata su pochi
triodi configurati per la miglior gestione di segnali a livello linea,
sicché: a parte due triodi con funzione di separatore per l'uscita Tape,
ne sono necessari solo altri sei per completare i due canali, ricordando
che a livello linea non è necessario un guadagno elevato, ma piuttosto
grande dinamica basso rumore e buona accettazione del segnale
d'ingresso, nonché uno stadio di uscita capace di pilotare cavi e
amplificatori ostici, senza deterioramento delle prestazioni.
A questa qualità concorre un buon alimentatore stabile e a basso rumore
residuo, stabilizzando sia le tensione anodica sia quella dei filamenti,
garantendo la stabilità nel tempo del punto di lavoro, su cui poggiano
le caratteristiche di HPV4, anche il trasformatore toroidale
sovradimensionato a basso flusso disperso, contribuisce con la
disposizione ottimale degli avvolgimenti a minimizzare disturbi
provenienti dalla rete di alimentazione.
HPV4, in ausilio alla parte elettronica, monta commutazioni sicure e
ripetibili, gestite da un microcontrollore il quale oltre a segnalare lo
stato del pre tramite la spia presente sul pannello, provvede al ciclo
iniziale di accensione e ai controlli del volume motorizzato e mute, che
al momento dell'accensione per sicurezza viene ruotato a zero, questi
comandi sono azionati oltre che da telecomando IR, anche manualmente da
pannello, controlli questi servoassistiti da relay in atmosfera
inerte posizionati in punti strategici direttamente sui circuiti
stampati.
Preamplificatore Linea a Valvole HPV4S
Da tempo è disponibile la versione HPV4S a guadagno unitario, il quale
possiede caratteristiche ineguagliabili con i preamplificatori
normalmente disponibili, non si tratta di magia, ma semplicemente la sua
configurazione non richiede alcun tipo di reazione negativa,
(attenzione: non è un passivo), questa soluzione risulta la più adatta
per coerenza della scena sonora e del rilievo dei microdettagli. Quindi
HPV4S valorizzerà al meglio le caratteristiche de vostro impianto, anche
i S.E. trarranno nuova vita accoppiati ad HPV4S.
A parte la qualità di ascolto, l'unica differenza che si noterà sarà la
posizione del controllo di volume che anziché trovarsi, diciamo a ore 9,
si troverà +/- a ore 11, considerando la curva di regolazione
logaritmica del potenziometro: ore 12 non significa il trovarsi a metà
del volume, ma solo disporre di una migliore ergonomia di
regolazione.
Preamplificatore Linea a Valvole HPV4P
HPV4P è una versione passiva di HPV4 che porta altri
miglioramenti, quindi restando ferma la funzionalità dei
controlli, il segnale attraversa solo il controllo del volume, senza
alterazioni, naturalmente ciò comporta delle limitazioni, il suo impiego
è possibile solo con finali ad alta impedenza di ingresso, possibile
solo con qualche stato solido, ma non è questo il suo impiego ottimale,
il meglio lo si ottiene con triodi di qualità, montati in modo simil
O.T.L, come i Marel. oppure mono-triodi come quello visibile nella Home
del sito.
Occorre inoltre impiegare cavi di segnale a bassa capacità parassita,
come i Marel in Teflon/Argento
Anche in questo modello la regolazione del volume sarà spostata più in
avanti, ma sempre in posizione ergonomica,
Caratteristiche di HPV4:
- Banda passante totale: compresa tra 5 Hz e 100 KHz
- Banda passante misurata a 2 V: 2 Hz - 500 KHz
- Distorsione misurata a 2 V di uscita a 1 KHz: 0,003 %
- Distorsione di intermodulazione a 2 toni a -20 dB rispetto a 50 V
di uscita: 0,003%
- Guadagno: 16 dB, a richiesta 20 dB oppure unitario con HPV4S
- Rumore di uscita: -92 dB
- Tensione massima di uscita misurata tra 5 Hz e 50 KHz: 60 V
- Tensione massima di uscita misurata tra 50 e 100 KHz: 40 V
- Impedenza di uscita: > 1 KΩ
- Impedenza di uscita stadio Tape: maggiore di 7 KΩ
- Guadagno stadio Tape, non soggetto al volume: -0.8 dB
- Alimentazione 230 V +/- 10 %
- Assorbimento: ~25 W
Caratteristiche di HPV4S:
- Banda passante totale misurata a 30 V di uscita : compresa tra 5
Hz e 100 KHz misurata a 2 V : 2 Hz - 500 KHz
- Distorsione misurata a 2 V di uscita a 1 KHz : 0,05 %
- Distorsione di intermodulazione con 2 toni a -20 dB rispetto a 50
V di uscita : 0,05%
- Guadagno : -2 dB
- Rumore di uscita : -96 dB
- Massima tensione d'ingresso misurata tra 20 Hz e 20 KHz : 50 V
- Tensione massima di uscita misurata tra 20 Hz e 50 KHz : 50 V
- Tensione massima di uscita misurata tra 50 e 100 KHz : 40 V
- Impedenza di uscita: > 1 KΩ
- Impedenza di uscita stadio Tape: maggiore di 7 KΩ
- Guadagno stadio Tape, non soggetto al volume : -0.8 dB
- Alimentazione 230 V +/- 10 %
- Assorbimento: ~22 W
Caratteristiche di HPV4/P
- Banda passante misurata a 2 V: 0 Hz - 500 KHz
- Distorsione misurata a 2 V : non misurabile
- Rotazione di fase a 20 KHz e a metà volume : 3°
- Distorsione di intermodulazione con 2 toni a -20 dB rispetto a 50
V di uscita: non misurabile
- Guadagno: - 1,5 dB
- Rumore di uscita: -102 dB
- Tensione di uscita : la stessa dell'ingresso -1,5 dB
- Tensione massima di ingresso 40 V
- Impedenza di uscita: > 100 KΩ
- Impedenza di uscita stadio Tape, : maggiore di 7 KΩ
- Guadagno stadio Tape, non soggetto al volume: -0.8 dB
- Alimentazione 230 V +/- 10 %
- Assorbimento: ~20 W
Amplificatori O.T.L. HOTL20-HOTL50-HOTL100
Per i non informati, O.T.L. significa in italiano: uscita senza
trasformatore di uscita, componente questo necessario nelle normali
configurazioni utilizzanti valvole, purtroppo questo trasformatore
trovandosi in serie al segnale ne limita +/- le caratteristiche e non
esiste modo di eliminarle, se non utilizzando un numero elevato di
valvole finali allo scopo di ridurre la resistenza interna,
avvicinandola a quella del carico, non è un compito semplice, con
valvole finali adatte e un buon progetto si può fare, gli O.T.L. Marel
seguono questo percorso evitando la presenza nefasta del trasformatore
di uscita, evitando perdite, sfasamenti e come detto altri effetti
nefasti per l'ascolto come rotazioni di fase agli estremi della banda
passante, più fastidiose nella parte alta dove hanno sede armonici
importanti, che attraverso il TU risultano "sfocati" con perdita di
immagine e dettaglio, mentre gli O.T.L., non impiegando il T.U. non
soffrono di queste limitazioni di qualità, sempre che l'amplificatore
sia all'altezza, il problema, perché esiste un problema, riguarda la
necessità di progettare un amplificatore adatto al carico, ma dico
subito che l'impedenza più bassa possibile è 8 Ohm, lo scendere anche
poco porta ad un aumento di costi, non indifferenti, dimensioni e
calore, inaccettabili o quasi in piccoli ambienti domestici.
Ne accenno subito: gli O.T.L., indipendentemente dal costruttore,
richiedono un impedenza carico precisa, maggiore ma non inferiore al
valore nominale previsto, il sovraccarico produce oltre a diminuzione di
potenza resa, un decadimento precoce dei catodi, sicuramente un
amplificatore di maggiore potenza a parità di condizioni, risentirà meno
in caso di sovraccarico, ma non ritengo corretto percorrere questa
strada più di tanto, dopo pochi anni si avrà la necessità di sostituire
l'intero set delle finali finali, ora ne possiedo ancora un certo
numero, almeno finché siano disponibili.
A fronte di questo unico problema, un O.T.L., ha grande stabilità,
linearità, bassa distorsione "se ben progettato" con una buona
configurazione come i progetti Marel, dove il percorso attraverso
l'amplificatore risulta "corto", come devono essere i progetti di
qualità, da queste e altre caratteristiche dipende l'impressionante
qualità di ascolto, non descritta dai dati tecnici e va ascoltata, per
esempio: la parte bassa della banda, che per il punch e l'estensione,
sembra provenire da un amplificatore a stato solido, questa
caratteristica è normale per un O.T.L. Marel, che rispondono a
piena potenza già da pochi Hz senza sfasamenti, certamente non possibile
con l'impiego di un trasformatore di uscita qualsiasi esso sia, mentre
ritengo più interessante la velocità e la precisione temporali con cui
vengono resi gli armonici, comportamento possibile grazie alle
ridottissime rotazioni di fase e alla grande banda passante di un O.T.L.
ben progettato.
Gli amplificatori O.T.L. prodotti da Marel, esprimono normalmente -3 dB
e avere una banda passante intorno ai 300 KHz, banda veramente ampia,
troppo a mio parere, per cui precauzionalmente preferisco sia limitata
con pendenza dolce oltre i 100 KHz, limitando così la sensibilità ad
eventuali disturbi indotti da infiltrazioni di segnali radio, da
amplificatori a commutazione o modem di vario genere, alogene
parzializzate, nonché dai poderosi trasmettitori OL, OM, i cui segnali
di notte aumentano grazie alla propagazione favorevole.
Raccomando sempre una sistemazione consona a questi amplificatori, sia
per il peso sia per una buona circolazione d'aria, soprattutto nella
parte superiore, dato che l'energia termica dispersa per convezione dai
modelli più potenti è rilevante, difatti i miei 200W li chiamo:
invernali.
Tutti questi amplificatori, sono dotati di Soft start e Timer iniziale
di circa 3', necessari al corretto riscaldamento dei catodi delle
valvole prima della messa in funzione.
Prometto d'inserire la foto giuste, appena le recupero da un HD
morto.
Caratteristiche dell'amplificatore stereo HOTL20 con pannello nero:
- Banda passante a piena potenza: 10 Hz - 100 KHz
- Impedenza di carico ottimale: 8 Ω
- Potenza di uscita: 20 W
- Distorsione armonica a 1 KHz: 0.13 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Alimentazione: 230 V - 1,5 A
Caratteristiche dell'amplificatore stereo HOTL50 con pannello bianco
qui due esemplari:
- Banda passante a piena potenza: 10 Hz - 100 KHz
- Impedenza di carico ottimale: 8 Ω
- Potenza di uscita: 50 W
- Distorsione armonica a 1 KHz: 0.06 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Alimentazione: 230 V - 2,5 A
Caratteristiche dell'amplificatore mono HOTL100:
- Banda passante a piena potenza: 5 Hz - 100 KHz
- Impedenza di carico ottimale: 8 Ω
- Potenza di uscita: 100 W
- Distorsione armonica a 1 KHz: 0,08 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Alimentazione: 230 V - 5,5 A
HOTL200, nel il mio impianto.
Al momento disposto in questo modo poco estetico, preparato al volo per
una prova di ascolto per clienti, sotto vedete due HOTL200 con gli
alimentatori tutti con i pannelli bianchi.
Gli amplificatori di questa potenza, sono realizzati solo in versione
mono e in alcuni casi per facilitarne lo spostamento con alimentazione
separata, qui vedete nella parte bassa il mio impianto che li utilizza e
più sotto ne trovate i dati, per potenze superiori, vista la complessità
degli apparecchi, occorre un apposito preventivo.
Coppia di HOTL100 al centro con pannelli neri e gli alimentatori
separati sotto, con pannelli bianchi, a SX gli apparecchi di colore nero
che completano l'impianto, sono: HPV4HMMMC/HPV4PSU, HPV4, HEC1V, nella
versione pannelli neri, in questo impianto HEC1V era settato a 180 Hz,
dove la banda superiore pilotava gli HOTL100 e la banda inferiore un
ibrido HA350I, non visibile in questa immagine.
Caratteristiche HOTL200:
- Potenza di uscita : 200 W
- Banda passante a piena potenza: 5 Hz - 100 KHz
- Impedenza di carico ottimale: 8 Ω
- Distorsione armonica a 1 KHz: 0,08 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Alimentazione: 230 V - 5,5 A
a
AMPLIFICATORI IBRIDI
Tipologia di amplificatori i quali utilizzano triodi in tutti gli stadi
ad esclusione dello stadio finale realizzato a MosFet selezionatì,
inoltre questi amplificatori non impiegano reazione negativa e come
tutti gli altri prodotti Marel utilizzano: protezioni per casse, soft
start e timer per la corretta sequenza di accensione.
Le loro caratteristiche sono veramente a livello Hi End, alcuni pensano
siano meglio degli O.T.L. forse, strumentalmente sembrano superiori, ma
occorre ricordare che l'ambiente dove si ascolta gioca una parte
importante, le sue dimensioni, la geometria, gli assorbimenti, le
riflessioni ecc,ecc.
Quando mi è capitato di fare misure audio strumentali in questi
ambienti, non ne ho trovato uno a posto, ma del resto non erano camere
anecoiche e anche se lo fossero state, ascoltare musica
al loro interno, dopo pochi minuti scappereste fuori.
L'unica volta che ho trovato le indicazioni strumentali quasi perfette è
stato quando le casse erano all'aperto a tre metri circa da un muro, il
banco strumenti si trovava a un decina di metri abbondanti, non erano
presenti muri laterali e si era in un prato con terreno morbido e erba
alta una trentina di cm.
Ebbene in banco strumenti e l'ascolto sembravano assomigliarsi come mai
accade,
ad ogni modo l'ascolto era sorprendente, capisco che non è possibile
avere una sistemazione come questa, ma allora che fare, qualche
informazione la si può ricavare guardando come sono costruiti
geometricamente i teatri dove si canta, certo che non si può avere in
casa una sala d'ascolto geometricamente simile, ma scalando in
proporzione le dimensioni senza esagerare, per non fare danni ricordando
che gli armonici alti del pianoforte senza dimenticare la lunghezza
d'oda emesse da un basso tuba, oppure dal corpo di una tromba...
Intanto quello che si può fare è mettere l'impianto nelle migliori
condizioni, occorre che la tensione di alimentazione sia 220V, 230V, sia
abbastanza stabile quando il finale assorbe la massima corrente che
risulta pulsante in accordo con il segnale, per esempio un HA350I spinto
alla massima potenza arriva ad assorbire una corrente impulsata di 6 A
ed a volte se ne impiegano due, quindi se fosse consiglierei di
alimentarlo o alimentarli collegandoli subito dopo il contatore, mentre
le altre apparecchiature se fossero prodotti Marel, possono essere
collegate nella sala di ascolto, ciò perché sia Pre Phono, Linea, Xover
e altri avendo le tensioni anodiche, dei filamenti e dei servizi
stabilizzate, quindi insensibili alle variazioni della tensione di rete
imposta dalla parte di potenza, da ricordare che è inutile se non
peggiorativo utilizzare uno stabilizzatore, in quanto questi apparati
hanno sempre un tempo di risposta e possono peggiorare la situazione.
Altro aspetto importante sono i cavi che vanno alle casse, che
dovrebbero essere di lunghezza identica e lunghi solo il necessario e in
entrambi i canali non arrotolati, ma sopratutto devono essere a bassa
perdita e disposti in modo che la capacità parassita tra loro sia la più
bassa possibile, come basse devono essere la loro induttanza e la loro
resistenza, ricordo che poi le casse acustiche hanno sempre ingressi con
capacità e induttanza a volte di valore alto, insomma per farla breve
suggerirei cavi Litz, se possibile per il costo anche a molti capi, che
certamente devono essere arrotolati, meglio se distanti tra loro almeno
10 cm. per quanto possibile e naturalmente lontano da oggetti metallici
e altri contenitori.
Caratteristiche del modello ibrido HA100I:
- Banda passante alla massima uscita: 5 Hz - 100 KHz
- Potenza di uscita a 8 Ω: 120 W
- Potenza di uscita a 4 Ω: 200 W
- Distorsione a 100 W: 0,003 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Rumore: -92 dB
- Tempo di riscaldamento: 3'
- Alimentazione: 230 V - 2,5 A
Caratteristiche del modello ibrido HA350I:
- Banda passante alla massima uscita; 5 Hz - 100 KHz
- Potenza di uscita a 8 Ω: 240 W
- Potenza di uscita a 4 Ω: 360 W
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Rumore: -92 dB
- Distorsione a 200 W: 0,003 %
- Alimentazione: 230 V - 6 A
Amplificatori Stato solido in classe A e AB1
Questi amplificatori sono assemblati come tutti gli amplificatori
Marel salvo richieste specifiche in dual mono e disponibili in classe
A e AB1, in comune tra loro oltre uno stadio d'ingresso allo stato
dell'arte, impiegano MosFet di qualità selezionata nello stadio di
uscita, montano protezioni per casse, soft start e timer per una
corretta sequenza di accensione, inoltre grazie ad una progettazione
allo stato dell'arte, esibiscono prestazioni al top della loro
categoria.
Ricordo che le versioni di questi amplificatori in classe A, scambiano
con l'ambiente una notevole quantità di energia termica tramite i loro
dissipatori laterali, per cui è raccomandata una adeguata circolazione
d'aria e naturalmente evitate librerie sia per il calore sia per il
peso.
I contenitori di questi amplificatori sono identici sia ai modelli
ibridi sia ai modelli stato solido.
Caratteristiche del modello HA100:
- Banda passante a - 1 dB: 5 Hz - 80 KHz
- Potenza di uscita a 8 Ω: 100 W
- Potenza di uscita a 4 Ω: 180 W
- Distorsione a 100 W, 1 KHz: 0,002 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 0,8 V
- Rumore: -92 dB
- Alimentazione: 230 V - 1,5 A
Caratteristiche del modello HA350:
- Banda passante alla massima uscita: 5 Hz - 100 KHz
- Potenza di uscita a 8 Ω: 200 W
- Potenza di uscita a 4 Ω: 350 W
- Distorsione a 200 W:
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Rumore: - 92 dB
- Distorsione a 200 W: 0,003 %
- Alimentazione: 230 V - 6 A
Caratteristiche del modello in classe A HA100A:
- Banda passante a -1 dB: 5 Hz - 100 KHz
- Potenza di uscita sia a 4 Ω sia 8 Ω: 20 W
- Distorsione a 20 W: 0,003 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Rumore: -90 dB
- Alimentazione: 230 V - 1,5 A
Caratteristiche del modello in classe A HA350A:
- Banda passante alla massima uscita: 5 Hz - 100 KHz
- Potenza di uscita sia a 4 Ω sia a 8 Ω: 40 W
- Distorsione a 40 W: 0,003 %
- Tensione d'ingresso per la massima uscita: 1 V
- Rumore: -92 dB
- Alimentazione: 230 V - 3 A
HEC1V
Cross over attivo a due vie realizzato interamente a triodi al fine di
ottenere la miglior qualità possibile, è indicato in sistemi
bi-amplificati Hi End, la frequenza di taglio può essere scelta in un
punto qualsiasi della banda audio comunicandola al momento
dell'ordine.
HEC1V svolge il suo compito impiegando sette triodi per canale,
alimentati per migliore precisione, da uno stabilizzatore multiplo a
stato solido, il quale provvede a stabilizzare sia la tensione anodica
sia dei filamenti delle valvole e di tutti i servizi, completa
l'alimentazione un sovradimensionato trasformatore toroidale,
costruito a bassa densità di flusso, munito di schermo elettrostatico
avvolto con secondari bilanciati per un miglior isolamento dai
disturbi di rete.
HEC1V è configurato con appositi circuiti separatori i quali
provvedono a isolare tutti i filtri sia in ingresso sia in uscita, gli
stadi di uscita sono in grado di pilotare anche amplificatori riottosi
nonché cavi di non particolare qualità'.
Sul pannello posteriore come opzionali, possono essere montati due
potenziometri di qualità, aventi lo scopo di regolare finemente il
livello di uscita per consentire un perfetto bilanciamento del tra le
due vie in relazione all'ambiente e alle diverse prestazioni degli
amplificatori adottati.
HEC1V è dotato di un timer di circa tre minuti, che inibisce il
funzionamento del pre, fino al raggiungimento della corretta
temperatura dei catodi.
Caratteristiche HEC1V
- Frequenza di taglio : da comunicare all'ordine
- Precisione di frequenza : +/- 2%, +/- 1 digit
- Pendenza dei filtri :12 dB ottava
- Guadagno : - 1,5 dB
- Massima tensione di ingresso : 14 V
- Massima tensione di uscita non distorta : 12 V
- Distorsione armonica a 1 KHz per 0,775 V in ingresso ( dB) :
0,03%
- Rumore residuo rispetto alla massima uscita : -92 dB
- Alimentazione 230 V, 30 W, 50/60 Hz